Quest’anno ho visto davvero un angelo, tra le capanne povere e pulite di U Way Klo.
Sgambettava appena, con la sua testa grande su un corpo minuscolo e instabile. Si è fatto largo, sicuro tra decine di altri bimbi, è venuto da me e senza timore mi si è seduto in grembo, placido. Ha appoggiato la sua testolina grande, con i capelli radi e mi ha guardato con i suoi occhi un po’ strani, ma lucenti. Mi ha baciato, chiedendomelo forte senza parole.
Ecco, quest’anno tra le povere case di U Way Klo c’era una lucina in più, che si vedeva più nitida delle altre: Mu Mu Wha, il piccolo angelo che porta il sorriso e la gioia, che ci fa dimenticare ogni tristezza o problema. Non ha che una piccola voce Mu Mu Wha, ma si fa capire a gesti, meglio di qualsiasi italiano in gita. Ha una mimica colorita, una memoria brillante e una simpatia innata. Impara con una velocità mai vista e con una gioia rara, ma nè il suo corpicino, nè la sua bocca la seguono nel suo impegno. Lei non se ne cura, col suo visetto strano, regala gioia e sorrisi a tutti, e ha anche un piglio da leader. Quest’anno ci hanno regalato un angelo vero, per farci sentire quanto bene ci vuole il Signore.
Vai piccola Mu Mu Wha, come vorrei tenerti tra le braccia anche ora e condividere con il mondo i nostri giochi, i nostri gesti, i nostri scherzi. Tu che riordini il sacco di riso vuoto, come un tappeto prezioso, con grande ordine, tu che in un piccolo ramo caduto vedi una chitarra o una scopa, tu che sai lanciare i baci più belli, ma quando li devi ricevere li preferisci da vicino.
Che l’anno nuovo non dimentichi di regalarti tanto amore, e comprensione, e spazio perchè tu cresca, e tante persone che si fermino con te, per conoscerti e apprezzarti…
Sei una piccola gioia, una piccola gioia malata, dove l’anima è talmente piena di salute, da non far capire le grandi debolezze del tuo corpo. Ho pensato a che grande fortuna sia stata per te l’essere concepita nella giungla, altrimenti in una grande città, forse, non saresti stata voluta. Invece tu sei la più amata dei bimbi, sei colei che fa fermare per un saluto anche gli adolescenti più distratti.
Tutto ha un senso, sul Salaween e nella vita.
Grazie Mu Mu Wha per esserci ed essere come sei.
Patrizia Saccaggi (Socio fondatore e volontario sul campo)